Mutuo usurario: occorre valutare interessi moratori, commissioni e ogni altra spesa
(Trib. Bari sez.
L’ordinanza in commento si innesta nel recente orientamento giurisprudenziale secondo il quale, ai fini dell’accertamento dell’usurarietà di un mutuo deve aversi riguardo al tasso previsto per gli interessi moratori nonché ogni altra spesa e commissione. L'art. 2 L.n. 108/96 individua nel tasso effettivo globale medio (TEGM) aumentato della metà, il tasso soglia oltre al quale gli interessi sono considerati usurari. In relazione alla determinazione del predetto tasso si tiene
Bambino a bordo strada investito: conducente responsabile se non presta massima attenzione
(Trib. Mi
Con la sentenza in commento il Tribunale di Milano ha affrontato un difficile caso di responsabilità del conducente di un veicolo che investiva un bambino di dieci anni cagionandogli gravissime lesioni fisiche. Le difficoltà affrontate dal giudicante, infatti, sono rappresentate dalla individuazione dell'esatto grado di colpa del conducente del veicolo per non aver prestato la diligenza massima richiesta quando, pur avvedendosi della presenza di ragazzini sul bordo della stra
Figlia adulta e disoccupata? Zii non obbligati al mantenimento
(Cass. Civ. sez. I sent. 24/11/2015 n
Arriva in Cassazione – sentenza 24/11/2015 n. 23978 – il ricorso di una figlia che ha agito in giudizio nei confronti del padre per la violazione del dovere di assistenza morale e materiale. La figlia, anche se non ancora avviata al lavoro e iscritta nelle liste di collocamento, non ha diritto al risarcimento, né all’assegnazione della ex casa coniugale. Respinta anche la richiesta di ottenere il mantenimento dalle zie paterne. Il caso La figlia, aveva depositato ricorso ai s
Cane trascurato? Configurabile il reato di abbandono
(Trib. Trento sez. pen. sent. 09/05/2015 n. 375
Custodire il proprio cane, legato con una catena all'interno di un piccolo recinto, senza cuccia, configura il reato di abbandono di animali. E' quanto emerge dalla sentenza del Tribunale di Trento del 09/05/2015, n. 375. Il caso vedeva un uomo custodire, in periodo invernale, il proprio cane all'interno di un piccolo serraglio, stretto e privo di cuccia, con acqua stagnante, circondato dai propri escrementi. Secondo l'orientamento giurisprudenziale di legittimità, fatto prop
Condominio: l’opposizione a decreto ingiuntivo non blocca la delibera sulle spese
(Trib. Taranto sez
In ipotesi di nullità o inesistenza della delibera assembleare, ovvero in quei casi ove non opera il termine di decadenza ex art. 1137 c.c., previsto per i vizi che comportano l’annullabilità della delibera, si radica una competenza funzionale del giudice, già investito dell’impugnativa della delibera, il quale, anche in tali casi, ha il potere di decidere sulla sospensione dell’efficacia della delibera, che resta escluso, quindi, in capo al giudice dell’opposizione a decreto
Ospedale responsabile per intervento eseguito in ritardo
(Cass. Civ. sez. III sent. 19/01/2016 n. 76
La regola civilistica dell'accertamento del nesso causale (“più probabile che non”) va verificata nell'ambito degli elementi disponibili nel caso concreto (c.d. “probabilità logica”). Il caso Il Tribunale di Milano rigettava la domanda per negligente prestazione operatoria, malgrado il CTU avesse accertato che un intervento eseguito entro 6 ore dall'inizio dei sintomi della sindrome acuta della cauda equina, ove, nel 30% dei casi, al paziente permangono sequele invalidanti d
Succube dell'amante? E' circonvenzione di incapace
(Cass. Pen. sez. II sent. 19/01/2016 n. 1
Se l'uomo, con l'avanzare dell'età, diventa succube dell'amante è circonvenzione di incapace. E' quanto emerge dalla sentenza della Terza Sezione Penale della Cassazione del 19/01/2016, n. 1923. Il fatto vedeva una coppia essere amanti per oltre 40 anni, laddove l'uomo era solito fare alla donna costosissimi regali e a corrisponderle ingenti somme di danaro per consentirle un elevato tenore di vita. Con il passare degli anni, a causa del decadimento psicofisico dell'uomo, cos
Vendita immobiliare: comodato inopponibile al nuovo proprietario
(Cass. Civ. sez. III sent. 18/01/20
A seguito della stipula di un contratto di compravendita, il nuovo proprietario agiva nei confronti del comodatario, per ottenere la condanna al rilascio del bene in questione in ragione dell’inopponibilità del contratto di comodato, nonché per il risarcimento dei danni patiti. Il comodatario, pur costituendosi in giudizio, addiveniva alla stipula di un contratto di locazione relativo al medesimo immobile e corrispondeva una somma a titolo di risarcimento del danno per il per
Dati sulla salute: l'indebita diffusione è risarcibile solo in caso di grave danno
(Cass. Civ. s
Se non viene dimostrata la gravità della lesione subìta, la richiesta di risarcimento del danno da indebita diffusione dei dati relativi alla salute, andrà rigettata. Così si è pronunciata la Corte di Cassazione, sez. VI Civile - 1, con l’ordinanza del 02/12/2015 – 11/01/2016, n. 222. Con tale sentenza la Suprema Corte ha affrontato il caso di una richiesta di risarcimento danni a seguito della diffusione indebita di dati relativi alla salute. In particolare, un dipendente de
Stalking: anche il perdurante stato di ansia o paura integra il delitto
(Cass. pen. sez. V sent. 11/
Integra il delitto di atti persecutori anche uno stato di ansia e paura, tale da destabilizzare la serenità e l’equilibrio psicologico della vittima, anche se non clinicamente definito o definibile. La vicenda in esame vedeva come protagonista il persecutore, un uomo, e la vittima, una ragazza, figlia di un secondo uomo, in passato legato da una relazione extra-coniugale con la moglie del persecutore. Gli atti predatori si sono risolti, in sostanza, in pedinamenti e appostame