Istanza di condono non sospende l'ordine di demolizione
(Cass. Pen. sez. III sent. 23/11/2018 n.
In tema di abusivismo edilizio, il Giudice dell'esecuzione che è incaricato di decidere sulla revoca o la sospensione dell'ordine di demolizione di opere abusive, a seguito di presentazione di una istanza di condono o sanatoria successiva al passaggio in giudicato della sentenza di condanna, deve procedere all'esame dei possibili esiti e dei tempi di conclusione del procedimento amministrativo, essendo del tutto inidonea a tale scopo l'istanza di condono lasciata al mero appr
Cartella su multa, opposizione non può fondarsi solo su vizi di notifica
(Cass. Civ. sez. II ord. 23
In materia di sanzioni amministrative, in caso di omessa notifica del verbale o dell'ordinanza-ingiunzione, la notifica della cartella costituisce il primo atto con il quale l'interessato viene a conoscenza della sanzione. E’ ammissibile l'impugnazione della cartella con la quale si deduca unicamente il vizio di omessa notifica dell’atto presupposto, senza far valere anche vizi propri dell'atto stesso? Alla domanda risponde la Corte di Cassazione, sez. II, con l’ordinanza del
Responsabilità medica: legittima la condanna della sola ASL
(Cass. Civ. sez. III sent. 27/11/2018 n.
Se il paziente chiama in giudizio l'azienda sanitaria per far valere un'ipotesi di responsabilità medica, la circostanza che questa abbia poi chiamato in garanzia il medico cui è ascrivibile la condotta contestata non è idonea a far scattare automaticamente l'estensione al terzo dell'azione giudiziale. Lo ha detto la Corte di cassazione nella sentenza numero 30601/2018 del 27/11/2018, così chiarendo che in simili ipotesi non si determina un litisconsorzio necessario. La circo
Il giudice può ridurre i compensi dell'avvocato pattuiti quando eccessivi
(Trib. Treviso sez. I
Il giudice può ridurre d’ufficio il compenso professionale dell’avvocato pattuito con il cliente quando risulti manifestamente eccessivo, mediante la clausola generale della buona fede integrativa. E’ quanto si legge nella sentenza del Tribunale di Treviso dell’08/10/2018. La sentenza del Tribunale di Treviso, che ha ridotto d’ufficio il compenso dell’avvocato che era stato pattuito con apposita convenzione con il cliente, si discosta da un consolidato orientamento giurisprud
Il subentro nel contratto di locazione va sempre comunicato al locatore anche in caso di assegnazion
In tema di locazione, l'art. 6 L. n. 392/1978 stabilisce che, in caso di separazione consensuale, nel contratto di locazione succede al conduttore l'altro coniuge, se il diritto di abitare nella casa familiare sia stato attribuito dal giudice a quest'ultimo. Si tratta di un fenomeno di successione legale nel contratto ex latere conductoris. Il nuovo conduttore è tenuto a dare notizia al locatore dell'avvenuta successione nel contratto? Alla domanda risponde la Corte di Cassaz
Il mobbing da parte del datore di lavoro può far scattare il reato di lesioni
(Cass. Pen. sez. IV se
Le condotte vessatorie da parte del datore di lavoro commesse in danno del dipendente possono portare ad una condanna per lesioni personali di cui all'articolo 582 c.p.- E' quanto emerge dalla sentenza della IV Sezione Penale della Corte di Cassazione del giorno 08/10/2018, n. 44890. Il caso vedeva un datore di lavoro cagionare ad un dipendente una patologia psichiatrica derivante da comportamenti vessatori e persecutori, espressioni ingiuriose, pressioni per lo svolgimento d
La Cassazione riafferma il termine di prescrizione quinquennale per i crediti erariali
(Cass. Civ.
Il termine per riscuotere i crediti erariali (IRPEF, IVA, IRAP, ecc.) a seguito della notifica della cartella esattoriale e di qualsiasi altro atto amministrativo di natura accertativa non può che ritenersi quinquennale, alla stregua di quanto già previsto per i tributi locali (ICI, IMU, tasse per lo smaltimento dei rifiuti, contributi di bonifica, ecc.), con la conseguenza che qualora l’Agente della Riscossione non ottemperi ad interrompere il decorso dello stesso con la not
Preavviso di fermo: a chi va notificata l’opposizione?
(Cass. Civ. sez. III sent. 08/11/2018 n. 2852
Il D.Lgs. n. 150/2011, art. 6 cc. 8 e 9, in tema di opposizione a sanzioni amministrative, sancisce una deroga al R.D. n. 1611/1933, art. 11 c. 1 sull'obbligatorietà della notificazione all'Avvocatura dello Stato degli atti introduttivi di un giudizio contro le amministrazioni erariali. Tuttavia l’opposizione a fermo amministrativo (provvedimento dalla natura afflittiva e non espropriativa), assume i caratteri di un’azione di accertamento sulla pretesa creditoria. Ci si doman