Patto su compensi tra avvocato e cliente: valido anche se deciso alla fine della lite (Cass. Civ. se
- antoniofrongillo
- 31 mag 2016
- Tempo di lettura: 1 min
Il patto sui compensi tra avvocato e cliente è valido anche se deciso alla fine della lite.
E' quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, Sez. III Civ., con sent. n. 2169 depositata il 04/02/2016.
Il caso
Cliente ed avvocato raggiungono una intesa sul pagamento dei compensi alla fine della controversia, non prima di questa. Giudice di primo e secondo grado confermano la fondatezza della pretesa dell'avvocato. Il cliente ricorre in Cassazione.
La decisione
Decisum stringato, quanto perentorio. In sole cinque pagine di sentenza, i giudici di piazza Cavour bollano l'accordo raggiunto, sul pagamento delle prestazioni professionali, nel momento in cui queste si sono già compiute, come legittimo; tale accordo è lecito, sebbene non sia stato sottoscritto prima dell'inizio della vertenza.
Il Supremo Collegio ricorda che viola l'articolo 2233 c.c. soltanto quell'accordo che riguarda il contenuto patrimoniale e la disciplina del rapporto d'opera intellettuale alla partecipazione del professionista ad interessi economici finali della lite ed esterni alla prestazione professionale: in estrema sintesi, l'avvocato non può pretendere parte del bene. Al di fuori di questo limite, l'accordo raggiunto alla fine della controversia non osta al perfezionamento del negozio giuridico.
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