Divorzio: è nullo il patto sull'assegno
(Cass. Civ. Sez. II sent. del 30/01/2017 n. 2224)
È nullo il patto tra due coniugi stipulato in sede di separazione sul futuro assegno di divorzio. A sancirlo è la Cassazione (sentenza n. 2224/2017), accogliendo il ricorso di una donna avverso la sentenza d'appello che aveva revocato il diritto della stessa all'assegno divorzile. A rilevare nella vicenda, secondo i giudici di merito, era, la circostanza che il marito, un produttore cinematografico, in sede di separazione, aveva versato alla ex, una somma di quasi 2 milioni d
Senza certificato di abitabilità la casa non si può vendere
(Cass. Civ. Sez. II sent. del 30/01/2017
L'immobile non è commerciabile se manca il certificato di abitabilità. Lo ha sancito la seconda sezione civile della Cassazione (con la sentenza n. 2294/2017 del 30/01/2017), esprimendosi in una vicenda che vedeva un acquirente chiamare in causa il venditore a causa del mancato rilascio del certificato di abitabilità dell'appartamento acquistato, data l'insussistenza delle condizioni necessarie per ottenerlo "in dipendenza della presenza di un fenomeno di umidità di ampie pro
Decreto di archiviazione: notifica via Pec valida anche se manca provvedimento attestante la funzion
La sezione V penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4500 del 26/10/2016, torna ad occuparsi della validità o meno della notifica effettuata al difensore dalla cancelleria tramite la posta elettronica certificata pur in mancanza dell’emissione del decreto attestante la funzionalità del servizio telematico degli uffici giudiziari. Nel caso di specie con decreto del 09/11/2015 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa aveva disposto l’archiv
Danno biologico: anche il tribunale di Roma deve applicare le tabelle Milanesi
(Corte d'Appello
Come è noto, la Cassazione ha di recente stabilito che, per la liquidazione del danno biologico, i giudici di merito devono attenersi alle tabelle milanesi (Cass. 12408/2011; Cass. 20895/2015). Il Tribunale di Roma, tuttavia, ha sempre predisposto delle personali tabelle, rifiutandosi spesso di applicare le tabelle Milanesi. Con una pronuncia innovativa nel panorama giurisprudenziale romano, la Corte d’Appello si è uniformata alle decisioni della Cassazione, affermando la nec
Stalking mediante parcheggio selvaggio? Sì al sequestro del veicolo
(Cass. Pen. Sez. V sent. 16/01/2
Si può procedere al sequestro preventivo degli automezzi utilizzati per arrecare reiterate molestie, indipendentemente dal fatto dell'uso lecito dei mezzi medesimi, posto che, ciò che rileva, è la sussistenza di un nesso di strumentalità tra l'utilizzo dei veicoli e il reato. E' quanto emerge dalla sentenza della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione del 16/01/2017, n. 1826.
Il caso vedeva due uomini essere imputati del reato di atti persecutori per avere, con alcu
Accertamento della servitù: la Cassazione precisa gli oneri probatori
(Cass. Civ. Sez. II sent. 04/0
Tra i rimedi che la legge prevede a tutela delle servitù vi è quello dell’azione confessoria, ai sensi dell’art. 1079 c.c.: il titolare del diritto può agire in giudizio per farne accertare l'esistenza nei confronti di colui che ne contesta il fondamento o ne ostacola l'esercizio, all'eventuale scopo di far cessare le turbative o gli ostacoli all'esercizio della servitù. Quali sono gli oneri probatori a carico di colui che agisce in confessoria servitutis? A questa domanda ri
Provvisionale in appello: anche le Sezioni Unite dicono sì
(Cass. Pen., SS.UU., sent. 15/12/2016 n°
“Non viola il principio devolutivo, né il divieto di reformatio in peius la sentenza di appello che accolga la richiesta di una provvisionale proposta, per la prima volta, in quel giudizio dalla parte civile non appellante”. E’ in questi termini che le SS.UU. hanno affrontato e risolto una questione che ha interessato a lungo il dibattito dottrinale e giurisprudenziale (il tema è stato recentemente trattato anche da Cassazione penale, sez. III, sent. 29/08/2016 n. 35570). Il
Credito parzialmente liquido? Agire in via ordinaria e per decreto ingiuntivo non è abuso del proces
Si ha "abuso del processo" quando la parte pone in essere un atto processuale non per perseguire lo scopo proprio dell'atto, ma per perseguire uno scopo diverso da quello per cui l'atto è funzionalmente previsto dalla legge, dando così luogo ad una violazione dei doveri di correttezza e di buona fede. Anche il frazionamento delle domande giudiziarie riguardanti un unico credito dà luogo ad abuso del processo. Ma cosa succede se il credito è parzialmente liquido? E' possibile
Querela di falso: il giudice valuta incongruenze grafiche e sostanziali
(Trib. Firenze, Sez. II Civ.
Nella presente sentenza, l’attore, ufficiale pilota dell’Aereonautica Militare Italiana, nell’anno 1983, riceveva notizia, mediante decreto ministeriale, di essere stato sanzionato con la “perdita del grado per rimozione ai sensi dell’art. 4 della L. 113/1954”. La sanzione veniva adottata, quindi, non mediate decreto del Presidente della Repubblica, come previsto dalla legge di status per gli ufficiali, ma mediante appunto decreto ministeriale. Solo nel 1992, il Ministero del
Mediazione: il decalogo dei requisiti del diniego di partecipare
(Trib. Vasto, ord. riservata 06/12/
In caso di mediazione obbligatoria, quando la parte invitata, senza partecipare alle attività informative e di interpellanza da espletarsi al primo incontro, annuncia per iscritto la propria assenza, provvedendo ad illustrare le ragioni che la inducono a decidere di non voler iniziare una mediazione, si deve ritenere che il dissenso così manifestato non sia stato validamente espresso, perché – a prescindere dalla validità delle argomentazioni giustificative – la parte non si