Domanda giudiziale con clausola di salvaguardia: i chiarimenti della Cassazione
(Cass. Civ. sez. III
“O della somma maggiore o minore ritenuta di giustizia” non è formula di stile: è quanto ha stabilito la Cassazione Civile, Sez. III, con la sentenza del 26/09/2017, n. 22330. La clausola di salvaguardia è valida quando il danno da risarcire non consente una puntuale determinazione ex ante del quantum risarcibile. La figlia di due coniugi deceduti in sinistro stradale conveniva dinanzi al Tribunale l’impresa assicuratrice che veniva condannata a risarcire il danno patrimonia
Violenza sessuale di gruppo anche se vittima ha assunto alcool o droghe volontariamente
(Cass. Pen.
Sussiste violenza sessuale di gruppo con abuso delle condizioni di inferiorità psichica o fisica anche se la vittima ha assunto alcool o droga di sua spontanea volontà. E' quanto emerge dalla sentenza della III Sezione Penale della Corte di Cassazione del 04/10/2017, n. 45589. Secondo costante giurisprudenza di legittimità rientrano tra le condizioni di inferiorità psichica, di cui all'art. 609 bis c.p. c. 2 n. 1, anche quelle conseguenti all'ingestione di alcolici o all'assu
Appalto a corpo: compenso può lievitare se progetto cambia radicalmente
(Cass. Civ. sez. I ord. 25/0
In materia di appalti pubblici, il corrispettivo può essere pattuito "a corpo" o "a misura": per le prestazioni a corpo il prezzo convenuto non può essere modificato sulla base della verifica della quantità o della qualità della prestazione; per le prestazioni a misura, il prezzo pattuito può variare, in aumento o in diminuzione, secondo la quantità effettiva della prestazione. L'immodificabilità del prezzo "a corpo" è un principio assoluto e inderogabile? A questa domanda ri
Affidamento in prova va negato se la pena residua supera i 3 anni
(Cass. Pen. sez. I sent. 10/10/201
Qualora la pena da eseguire a seguito del passaggio in giudicato della sentenza di condanna sia superiore a tre anni, ancorché inferiore a quattro, non può essere disposta la sospensione dell'ordine di esecuzione, in presenza di un'istanza di affidamento in prova ai servizi sociali ex art. 47 ord. pen., poiché ai fini della suddetta sospensione il limite edittale rimane, fino alle modifiche che saranno disposte in attuazione delle deleghe di cui alla riforma del codice penale
Locazione non abitativa: nullo l’accordo su canone integrativo occulto
(Cass. Civ. SS.UU. sent. 09/1
L’accordo occulto, con cui i contraenti, hanno pattuito il pagamento di un canone di locazione di un immobile ad uso non abitativo, superiore a quello dichiarato, resta nullo anche se viene registrato. E’ quanto stabilito dalle SS.UU. civili della Cassazione nella sentenza del 09/10/2017 n. 23601. Nella vicenda in oggetto, la Suprema Corte è stata chiamata a chiarire se la registrazione successiva di un patto con cui i contraenti avevano concordato un canone di locazione inte
Mutuo: interessi si pagano anche se diventano usurari nel corso del rapporto
(Cass. SS.UU. sent. 19/
Con la sentenza n. 24675 del 19/10/2017, le SS.UU. hanno risolto il contrasto giurisprudenziale sorto in ordine alla applicabilità dei criteri fissati dalla L. n. 108 del 1996, per la determinazione degli interessi usurari, ai contratti di mutuo ancora pendenti alla data di entrata in vigore della suddetta legge, anche in considerazione degli effetti della norma di interpretazione autentica di cui all'art. 1 c. 1 del D.L. n. 394 del 2000 (conv., con modif., nella l. n. 24 del
Decreto ingiuntivo: esistente la notifica alla precedente residenza del debitore
(Cass. Civ. sez. VI
È giuridicamente esistente la notifica del decreto ingiuntivo avvenuta presso la vecchia residenza del debitore che si è appena trasferito: infatti, nonostante in tal caso il notificante sia tenuto a svolgere ulteriori ricerche prima di procedere ex art. 143 c.p.c., l'inesistenza della notifica si verifica soltanto se questa è stata eseguita in un luogo privo di collegamento con il destinatario. Lo ha precisato la Corte di Cassazione, sesta sezione civile, nell'ordinanza n. 2
Divorzio: la nuova convivenza dell'ex non basta per dire addio all'assegno
(Cass. Civ. sez.
Con l'ordinanza in commento al Cassazione conferma che, al fine di sollevare l'altro coniuge dal pagamento dell'assegno di divorzio, è necessario che la nuova unione assuma i connotati di una famiglia di fatto Per potersi sollevare dal pagamento dell'assegno divorzile all'ex coniuge non è sufficiente dimostrare che questi conviva con il nuovo compagno. Per la Corte di Cassazione, infatti, serve qualcosa in più, ovverosia la prova della sussistenza di tutti gli elementi idonei
Niente pensione di reversibilità se il mantenimento non è disposto dal giudice
(Cass. Civ. sez. VI -
Per la Cassazione, il solo accordo tra ex coniugi sulla corresponsione di un assegno divorzio non basta per far sorgere il diritto al beneficio previdenziale. Il diritto alla pensione di reversibilità per il coniuge è subordinato alla circostanza che il coniuge superstite fosse titolare dell'assegno di mantenimento. A prevederlo è l'art. 9 della L. n. 898/70 al quale la Corte di Cassazione ha aggiunto un tassello in più. Con l'ordinanza n. 25053/17 la corte ha infatti chiarit
Multe non notificate: il ricorso contro la cartella entro 30 giorni
(Cass. Civ. SS.UU. sent. 22/09/2
"L’opposizione alla cartella di pagamento, emessa ai fini della riscossione di una sanzione amministrativa pecuniaria comminata per violazione del codice della strada, va proposta ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo del 1°/09/2011, n. 150 e non nelle forme della opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c., qualora la parte deduca che essa costituisce il primo atto con il quale è venuta a conoscenza della sanzione irrogata in ragione della nullità o dell’omissione d